STILI & TECNICHE
utilizzati nelle composizioni
utilizzati nelle composizioni
Non sempre è necessario avere a disposizione i colori per rendere un’emozione creata nella mente una realtà su carta… come nella fotografia, anche nel disegno succede esattamente la stessa cosa. La tecnica più usata è quella del carboncino o la grafite.
Il colore è in grado di semplificare la difficoltà dell’unione tra la sottigliezza della carta, la compattezza del laminato e la durezza della pietra.
L’inchiostro, che sia nero, seppia o qualsiasi altro colore, è difficile da maneggiare… ma grazie ad accortezza, precisione ed alle setole di un pennello si possono ottenere risultati incredibili.
Stile giovanile che può essere eseguito con qualsiasi tecnica, colorata o in bianco e nero è persino grigio, ma molto apprezzato per la semplicità che richiede il tratto del disegno.
Non semplice da utilizzare se si vogliono creare sfumature coi pennelli, data la pastosità del colore che tende ad essiccare molto velocemente. Tuttavia, le tonalità dei colori sono estremamente brillanti ed accese, donando un “qualcosa in più” alle opere.
Molto soave, pastosa e delicata come tecnica… Il lungo tempo di asciugatura permette di creare effetti trasparenti molto delicati, velature di colore che possono continuamente essere riprese e ritoccate, donando fascino e mistero senza togliere brillantezza ai propri lavori.
Comunemente hanno l’aspetto di gessetti e bastoncini… La differenza tra le due tipologie (un po’ come l’olio e l’acrilico) resta nella durezza e morbidezza durante il lavoro, donando sfumature più rigide nel primo caso e morbide nel secondo.
La classica matita… Ne esistono di varietà, durezza e morbidezza di ogni genere, oltre che poterla trovare in bastoncini sottili (simili al carboncino).
Comunemente chiamati pastelli non è altro che la “grafite”, ma colorata, con tonalità infinite… Ci sono matite colorate anche acquarellabili.
È una tecnica molto delicata in cui tavolette di pigmento (colore in polvere pressato) prendono vita grazie all’acqua ed al pennello… È abbastanza complicata in quanto non bisogna cercare troppo nè con l’acqua, nè con il colore… Si utilizzano fogli appositi che possono avere grana (spessore) differente a seconda del risultato che si vuole ottenere.
Realizzazione di schemi a quadretti che possono rappresentare qualsiasi tipo di soggetto e che verranno poi realizzati con il ricamo.
Ci sono più tecniche e quella da me utilizzata è la più diffusa, ma ugualmente laboriosa… Si parte da un disegno che viene posto sotto il vetro da decorare o ricopiato se la superficie è curva (come una bottiglia ad esempio) e lo si riproduce usando un tubetto di pasta di piombo… Una volta asciutto si procede alla colorazione con pennelli e colori appositi che possono essere trasparenti o coprenti. L’effetto in entrambi i casi è straordinario.
Significa tramite studio, conoscenza e pratica, riportare all’originario splendore un manufatto, un quadro, una statua, qualsiasi cosa abbia subito danni dal tempo o incuria dalla mano dell’uomo.
Il tatuaggio si effettua con una macchinetta sterile con punte simili ad aghi immerse in colori appositi. I disegni vengono prima progettati e realizzati a grandezza naturale, solitamente in bianco e nero ma anche a colori. La varietà, come per qualsiasi opera, è infinita.